Bioeconomia: la ripartenza ecologica dell’economia

Emerge dai dati del Rapporto sulla Bioeconomia in Europa: Italia e Europa puntano sempre di più su questo settore per la ripartenza economica.
Bioeconomia

Emerge dai dati del Rapporto sulla Bioeconomia in Europa: Italia e Europa puntano sempre di più su questo settore per la ripartenza economica.

Che cos’è la bioeconomia?

“[Definita come] l’economia che usa le risorse biologiche rinnovabili di prima e di seconda generazione, provenienti dalla terra e dal mare come materiale per la produzione energetica, industriale, alimentare e mangimistica”.

Commissione Europa

Ad oggi, la bioeconomia viene concepita come un’opportunità per rispondere alle sfide ambientali.

Alcuni esempi pratici

Ciò che viene considerato un rifiuto o uno scarto, può essere una grande risorsa per l’economia circolare. Tra i prodotti bio-based ci sono le bioplastiche compostabili. Queste, vengono prodotte al fine di eliminare dalle discariche il rifiuto organico, ma al contempo risultano utili per trasformare una preziosa risorsa quale il compost. Nello specifico, alcuni riutilizzi degli scarti sono:

  • la creazione di tessuti tramite lo i fondi di caffè:
  • la carta con le feci di elefante;
  • vestiti ottenuti tramite l’utilizzo delle buccia della mela e dell’arancia;
  • prodotti cosmetici dalla buccia del pomodoro.

Il Rapporto sulla Bioeconomia in Europa

Secondo il Rapporto La Bioeconomia in Europa” presentato a Trieste all’Urban Center dalla direzione Studi e Ricerche dell’Istituto Intesa San Paolo in collaborazione con il Cluster Spring e Assobiotec – Federchimica nel 2020 Europa e più in particolare l’Italia hanno registrato risultati positivi.

  • a livello italiano la bioeconomia ha generato un output di 317 miliardi di euro. Un risultato importante comparato agli anni precedenti. Infatti, in termini di produzione, il peso della Bioeconomia è salito al 10,2% rispetto al 10% del 2019 e al 9,9% del 2018. Nello specifico, le performance settoriali sono diversificate. Ad esempio la filiera agro-alimentare, utilities (energia, rifiuti) o quella della carta sono state meno colpite dalla pandemia. Diversamente, il settore moda ha registrato una flessione più accentuata a causa della chiusura della filiera di distribuzione.
  • a livello europeo, il valore della bioeconomia (all’interno del quale vi rientrano diverse attività essenziali), ha registrato un calo meno evidente rispetto al totale economico, ponendo in luce una forte determinazione volta al superamento pandemico.
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