Hai mai pensato di ottenere energia pulita non solo dal vento o dal sole, ma anche dall’evaporazione dell’acqua? Questa capacità energetica è ancora sottovalutata nonostante la ricerca stia facendo passi da gigante in tal senso.
Lo dimostrano gli studi di un team scientifico della Columbia University, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature. In particolare, è stato dimostrato come l’evaporazione naturale dell’acqua aperta possa fornire energia pari a quella prodotta dal vento o dal sole. Ma come?
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Energia dall’evaporazione: la ricerca della Columbia University
La produzione di energia pulita dall’evaporazione dell’acqua è stata studiata dai ricercatori della Columbia University attraverso lo sviluppo di materiali reattivi all’acqua, capaci di convertire l’evaporazione dell’acqua in elettricità. Tali materiali possono essere incorporati in motori ad avvio evaporativo, che producono energia quando posti su una superficie di acqua in evaporazione.
Per dimostrare la veridicità della loro tesi, i ricercatori hanno condotto un esperimento, utilizzando un dispositivo che produce energia dall’evaporazione, attraverso la presenza di spore batteriche.
Energia dall’evaporazione: i campi potenziali di applicazione
Per il momento, l’esperimento è stato condotto solo in laboratorio, su piccole aree. Tuttavia, si tratta di un sistema facilmente scalabile, che potrebbe essere facilmente adottato anche su superfici molto grandi e quindi su larga scala, potenzialmente trovando applicazione in laghi o grandi serbatoi.
Riducendo il campo agli Stati Uniti, le previsioni dei ricercatori dell’Università di Columbia parlano di una futura produzione ipotetica di questo tipo di energia pari al 70% di tutta l’elettricità che la nazione produce attualmente.
I vantaggi e i pochi svantaggi dell’energia dall’evaporazione
Come abbiamo visto, la presenza di un’area naturale ricca d’acqua potrebbe essere sufficiente per installare il dispositivo. I materiali necessari per creare il dispositivo sono biologici ed economici.
A differenza delle fonti tradizionali di energia pulita, che sono fortemente influenzate dalle condizioni meteorologiche esterne e producono energia solo quando splende il sole o soffia il vento, l’energia dall’evaporazione potrebbe essere prodotta sempre.
Un altro vantaggio consiste nel ridurre le perdite naturali di acqua dovute ai processi di evaporazione. Specialmente nei paesi caratterizzati da forti siccità, questo potrebbe essere un aspetto particolarmente interessante, poiché consentirebbe di mantenere in quelle aree quantità di acqua più elevate del normale.
Questo tipo di energia non ha bisogno di batterie o accumulatori, poiché viene conservata termicamente nell’acqua sottostante.
In ogni caso, la nuova tecnologia non è immune ad alcuni svantaggi, poiché l’impatto visivo dei dispositivi è ancora da valutare e poiché la tecnologia è difficile da applicare in aree caratterizzate da siccità. In ogni caso, si tratta di un esperimento ancora in corso, le cui evoluzioni sono da seguire nei prossimi mesi.
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