ESG, l’ESMA pubblica le linee guida sulla nomenclatura dei fondi

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Il 14 maggio, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha rilasciato il suo rapporto definitivo sulle Linee Guida concernenti l’utilizzo dei termini ESG (Ambientale, Sociale e di Governance) o legati alla sostenibilità nei nomi dei fondi.

Lo scopo principale di queste linee guida è garantire che gli investitori non siano ingannati da dichiarazioni di sostenibilità fuorvianti o eccessivamente esagerate nei nomi dei fondi. Allo stesso tempo, forniscono ai gestori patrimoniali criteri chiari e misurabili per valutare l’appropriata utilizzazione di termini ESG o relativi alla sostenibilità nei nomi dei fondi.

Secondo le Linee Guida, affinché un fondo possa utilizzare tali termini, almeno l’80% degli investimenti deve essere indirizzato verso caratteristiche ambientali, sociali o obiettivi di investimento sostenibili.

Inoltre, le Linee Guida stabiliscono criteri di esclusione per vari termini utilizzati nei nomi dei fondi. Ad esempio, i termini come “Ambientale”, “Impatto” e “Sostenibilità” saranno soggetti a esclusioni conformi alla normativa applicabile ai Paris-aligned Benchmarks (PAB), mentre termini come “transizione”, “sociale” e “governance” saranno soggetti alle norme applicabili ai Climate Transition Benchmarks (CTB).

Nel caso di combinazioni di termini o di utilizzo di termini legati alla transizione, alla sostenibilità e all’impatto, nonché per i fondi che designano un indice come benchmark di riferimento, le Linee Guida specificano ulteriori criteri.

La relazione finale include una sintesi delle risposte ricevute dall’ESMA durante la consultazione del documento e spiega l’approccio adottato per rispondere ai commenti ricevuti.

Le Linee Guida saranno tradotte in tutte le lingue dell’UE e successivamente pubblicate sul sito web dell’ESMA, entrando in vigore tre mesi dopo la pubblicazione. Le autorità competenti a cui si applicano queste linee guida devono notificare all’ESMA entro due mesi dalla pubblicazione se sono conformi, se intendono conformarsi, o se non si attengono alle Linee Guida.

Per i fondi già esistenti al momento della presentazione della domanda, è previsto un periodo transitorio di sei mesi dalla data di pubblicazione, mentre i nuovi fondi creati successivamente alla presentazione della domanda dovranno immediatamente conformarsi alle Linee Guida.

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