Prende il via il progetto della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, con una previsione di impegno di spesa da 2.5 a 4 miliardi di euro.
L’obiettivo della Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità” è promuovere uno sviluppo del territorio volto ad avviare interventi di crescita sostenibili. Infatti, il progetto ùmira a creare nuove forme di investimenti, tramite innovazione tecnologica e sviluppo, soprattutto dal punto di vista energetico. Infatti, tra i focus è presente il rilancio di Marghera come snodo per la produzione di energie alternative, ma anche la riqualificazione urbana e la promozione del patrimonio artistico-culturale.
“Venezia può giocare un ruolo, essere un posto in cui si studia e promuove questo nuovo schema di gioco, dove si studiano metodologie per un 2050 carbon free”.
Marco Alverà, CEO di Snam, ndr
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Crescita economica e nuovi posti di lavoro
Grazie alla Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità” si stima un incremento di 15 mila posti di lavoro e 12 mila nuovi residenti per la città lagunare. Nello specifico, con un impegno di spesa da 2.5 a 4 miliardi di euro, si ipotizza un’importante crescita del PIL fino a 10 miliardi.
“Questa progetto nasce da una telefonata di Marco Alverà al sottoscritto. Quando uno ha un’idea, bisogna dargli il carburante per realizzarla e noi ne abbiamo colto l’intuizione. Siamo davanti a un big bang della storia, la sostenibilità non è altro che l’equilibrio tra il consumo di fonti energetiche e le emissione inquinanti a tempo indeterminato”.
Presidente della regione Veneto, Luca Zaia
Investimenti sull’idrogeno
In particolare, Luigi Brugaro, Sindaco di Venezia, ha sottolineato l’impegno verso Eni (una delle sostenitrici del progetto) a voler scommettere sull’idrogeno:
“In qualche modo, mi sento di aver partecipato a queste scelte aziendali complicatissime. Eni ha annunciato da poco la volontà di voler costruire un impianto di produzione di idrogeno in Italia. […]. Questo permetterà ai nostri amici tedeschi con le auto ad idrogeno di venire in Italia, con un’autonomia di 600 chilometri”.